Categoria: comunicati stampa

  • “Come sarebbe stato” è il nuovo singolo dei Thëm

    Da venerdì 7 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “COME SAREBBE STATO” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Thëm.

    Il brano “Come sarebbe stato” è un viaggio interiore tra frammenti di memoria, domande irrisolte e immagini fatiscenti, tra un passato e un presente sospeso, dove le risposte non arrivano mai e le domande diventano eco.  I vetri frantumati, simbolo centrale della canzone, rappresentano la mente, la fragilità e il dolore: ogni frammento custodisce un ricordo, anche quando sembra privo di significato. L’immagine visiva si fonde con il suono delle grida, il silenzio delle risposte mancate e il vuoto che rimane.

     

    Spiega il gruppo a proposito del brano: «Abbiamo scelto “Come sarebbe stato” come secondo singolo e brano per il video perché era quello che meglio poteva tradurre la nostra idea di impatto, sia sonoro che visivo. Volevamo qualcosa di diretto, sporco, reale. Così abbiamo optato per un suonato caotico in una location disagiata, dove ogni take è stata suonata dal vivo. Ovviamente la scelta è ricaduta su Peppe perché è uno di “famiglia” con il quale condividiamo idee e visioni e del quale ci fidiamo al 100% perché in qualsiasi ambito metta mano la resa è incredibile».

     

    Il videoclip ufficiale di “Come sarebbe stato”, diretto da Giuseppe “Peppe” Pascale e girato all’Auditorium Popolare di Cosenza, è stato interamente eseguito dal vivo. La location, con la sua bellezza decadente e cruda, è stata scelta per riflettere la profondità emotiva del pezzo. Ogni ripresa è stata realizzata senza filtri, nonostante le difficoltà fisiche come corde rotte, dita sanguinanti e stanchezza, preservando così l’autenticità e l’integrità emotiva del brano in modo diretto.

     

    Guarda il videoclip di “Come sarebbe stato” su YouTube

    https://www.youtube.com/watch?v=BYA2BL6dgHg

     

     

    Biografia

    Thëm è il suono del disagio che prende forma. Nato nel 2022, il progetto fonde post-hardcore, screamo e alternative in un mix ruvido e viscerale. Il disco d’esordio Frames (2023) ha segnato la prima esplosione: teso, cinematografico, emotivamente carico. La sua uscita ha portato la band a condividere il palco con Fine Before You Came, Elephant Brain, Plakkaggio, Napoli Violenta e We Are Waves, ritagliandosi uno spazio nella scena underground. Da allora, il percorso si è fatto più crudo e istintivo: chitarre abrasive, testi in italiano, emozioni esposte. Rabbia e vulnerabilità si scontrano in ogni brano, tra esplosioni e silenzi sospesi.

    Dopo “Giacere”, “Come sarebbe stato” è il nuovo singolo dei Thëm pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 7 novembre.

     

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  • “La storia non si fa” è il nuovo singolo di Luca Fogliati

    Dal 7 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “La storia non si fa”, il nuovo singolo di Luca Fogliati disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 novembre.

     

    “La storia non si fa” è un brano rock con un testo diretto e talvolta crudo, che riflette un clima di tensione e dramma.

    Il titolo è una citazione della famosa frase di Benedetto Croce “la storia non si fa con i se e con i ma”, che viene ripresa esplicitamente nel testo. Le liriche toccano temi sociali e politici, come l’identità e la collettività (“Siamo tutti orfani, ma per colpa di chi?”), l’immigrazione e le divisioni sociali (“Lasciate perdere il valore, riaffrontate quei barconi, poi brusate anche i terroni” e “C’hanno diviso per renderci più solidi” o “soli”), e la critica sociale/politica (riferimenti all’utopia della sinistra e a schieramenti politici, citando anche

    la strage di Ustica a 45 anni di distanza e Genova).

    Il tono generale è critico, polemico e a tratti sarcastico, tipico di una canzone di denuncia sociale. La struttura musicale è standard, con strofe e ritornello ben definiti, e il ritornello (“La storia non si fa…”) è molto energico e ripetitivo, con un crescendo emotivo e vocale. Un interludio o assolo strumentale aggiunge un notevole impatto emotivo.

    Commenta l’artista a proposito del nuovo brano: “Con questa canzone inizio una fase completamente nuova del mio modo di scrivere. Durante la registrazione, abbiamo cercato di sperimentare il più possibile, grazie all’aiuto dell’arrangiatore Beppe Lombardi e del chitarrista Fabio Serra.”

    Nel videoclip di “La Storia non si fa”, girato da Gianluca Guidone, Luca Fogliati porta in scena un racconto visivo intenso e potente. All’interno del limbo cyclorama di UNCUT Studio di Torino scorrono proiezioni di immagini che evocano le ferite della storia italiana, riflettendosi sull’artista come segno di memoria e testimonianza. Il degrado progressivo della bandiera italiana diventa metafora di un patriottismo lacerato, che accompagna l’evoluzione emotiva del brano. A introdurre il video, una citazione di Pasolini, un omaggio a 50 anni dalla sua morte, che ne diventa la chiave interpretativa, tra memoria collettiva e disincanto contemporaneo.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=WtnSiv77RXI

    Biografia

    Luca Fogliati, nato ad Asti nel maggio 1991, è un cantautore  che si distingue per un rock sincero, elegante e profondo, con influenze e atmosfere che richiamano il meglio della musica italiana. Inizia a scrivere canzoni all’età di 12 anni e, con perseveranza e studio, comincia a esibirsi con tribute band e con il gruppo I Volume, di cui è fondatore e frontman. Dal 2007, si contano oltre 200 concerti.

    Fogliati riceve i primi riconoscimenti nel 2010 con il premio della critica all’Acanto Festival per “Sei distante” e nel 2011 arriva in finale al Contest Ligabue al CPM di Milano con “Vertigine”. Nel 2015, raggiunge la prestigiosa finale al Concorso Senza Etichetta con “Chi non muore si rivede”, con Mogol come presidente di giuria. Nel 2016, sale sul palco di Astimusica e riceve il premio San Jorio Festival con “Il folle volo”, assegnatogli dal presidente di giuria Bungaro.

    Nel 2018, pubblica il suo primo singolo “Selfie”, prodotto da Studiottanta-Fortuna Records, che arriva in semifinale al concorso musicale per il Concerto del Primo Maggio. L’anno successivo, esce il secondo singolo “Chi non muore si rivede”, sempre per Studiottanta-Fortuna Records, seguito dal singolo “L’Equilibrista”, prodotto da La Stanza Nascosta Records. Nel 2020, vince il premio nuovaclassifica.it al concorso nazionale e internazionale La Settima Nota con “Lo Specchio”.

    Nel 2021, pubblica il suo primo album da solista, “Per Te”, accompagnato dal singolo “Vertigine”, che registra più di 600 passaggi radiofonici e 30.000 streaming su Spotify. Il videoclip del singolo raggiunge più di 40.000 visualizzazioni su YouTube. Nel 2022, esce il secondo singolo estratto dall’album, “Controcorente”, edito da CLAMORE Music Label. La sua attività live prosegue con numerosi concerti fino alla pubblicazione del nuovo singolo “Vittime” nel maggio 2023.

    “La storia non si fa” è il nuovo singolo di Luca Fogliati disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 7 novembre.

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  • “Nessuno che sbaglia” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “NESSUNO CHE SBAGLIA”, il nuovo singolo di Nicolò Maggiore. 

    “Nessuno che sbaglia” è un brano che racconta l’amore nella sua forma più fragile ma anche più autentica: fatto di litigi e riconciliazioni, di imperfezioni quotidiane e di quella forza invisibile che tiene unite due persone nonostante tutto. La canzone alterna immagini intime e concrete a un desiderio più profondo: quello di trovare un rifugio nell’altro, dove gli errori non contano e il tempo sembra sospendersi. Il ritornello racchiude il cuore del pezzo, la ricerca di un momento puro, senza conflitti, in cui restare insieme “da mezzanotte all’alba” con la certezza che nell’amore vero non esiste chi sbaglia.

    Racconta l’artista riguardo alla canzone: Questo progetto è una riflessione sull’errore come forma di umanità. Non esiste amore senza imperfezione, e Nessuno che sbaglia è il mio modo di spiegarlo”.

    Biografia

    Nicolò Maggiore è un cantautore originario di Varese. Scrive e canta in italiano sin da quando aveva 14 anni, trasformando la musica in un modo per dare voce a emozioni difficili da dire a parole. I suoi brani uniscono melodie intime e testi profondi, attraversando temi come l’assenza, il desiderio, il ricordo e la fragilità. Nel 2024 ha pubblicato il suo primo EP “Cielo Stellato”, un progetto di sei brani che rappresenta un viaggio personale tra sogno e realtà, malinconia e speranza. Tra tappeti elettronici delicati, chitarre leggere e una voce sincera e diretta, Nicolò costruisce un mondo sonoro in cui riconoscersi, in bilico tra il pop emotivo e l’indie introspettivo. Ancora in cerca di una forma definitiva, la sua musica è il riflesso di un’identità in evoluzione. Ogni canzone è un tentativo onesto di raccontarsi, senza filtri.

    “Nessuno che sbaglia” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 7 novembre 2025.

     

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  • “Sporco West” dei RadioFrame21: il ritratto sociale di chi lavora e manda avanti un Paese

    C’è un’Italia che non finisce in copertina, che non vive di viralità, che ogni giorno fa i conti con fatica, sudore e piccoli traguardi. Un’Italia fatta di gesti, valori, mestiere. Di persone che si sporcano le mani per costruire qualcosa che rimanga nel tempo. È l’Italia di chi coltiva, ristruttura, resiste. È la storia di chi porta avanti il proprio lavoro in silenzio, e nonostante tutto, continua a tenere duro per un futuro migliore.

    A loro, a chi non ha tempo per i trend dei social network ma non ha mai smesso di esserci, i RadioFrame21 – duo cinematic-rock romano formato da Danilo Garcia Di Meo e Danesh Chillura – dedicano “Sporco West” (Label 33/Virgin Italia), un brano interamente strumentale, dal suono ruvido e diretto, che pone al centro la forza di una parte del Paese spesso dimenticata dalle cronache, ma che ogni giorno manda avanti comunità, territori e famiglie.

    Un racconto musicale senza voce, ma con un volto: quello di una giovane donna che – nel videoclip ufficiale presentato in anteprima nazionale su Sky TG24 – lavora con le mani, salda, assembla, si affatica. Senza mai fermarsi. Nessuna scena patinata, solo l’eroismo quotidiano di chi crea la propria storia senza postarla o cercare qualcuno che la racconti, mentre tutto intorno corre, cambia e dimentica.

    Ed è proprio l’assenza di parole ad aprire uno spazio nuovo: uno spazio in cui l’ascolto non è guidato, ma accade. E in cui chi guarda e chi sente è chiamato a riconoscere quello che spesso non si vede, ciò che non finisce sui giornali perché non fa scalpore, ma tiene in piedi una nazione intera: la dignità dei lavoratori che la sorreggono, tra erbacce da estirpare e sogni da dipingere.

    «Abbiamo immaginato un suono che rappresentasse il gesto fisico e quello simbolico – spiegano i Radioframe21 –. Per noi “Sporco West” è un piccolo omaggio a chi continua a costruire anche quando sembra non serva più. A chi resiste facendo, non solo parlando.»

    Un omaggio che arriva in un Paese dove il lavoro resta un’emergenza sociale: secondo l’ISTAT, nel 2023, il 7,6% degli occupati rientra tra i cosiddetti “working poors”, con punte oltre il 14% tra gli operai e stipendi che non arrivano ai mille euro al mese pur avendo un impiego stabile. Sono muratori, operai, braccianti, artigiani. Mani che reggono l’economia senza mai finire nei trend di TikTok.

    Dati che fotografano un’Italia in difficoltà, cifre dietro le quali ci sono volti, storie, famiglie.

    “Sporco West” se ne fa carico e li porta sullo schermo trasformandoli in immagini: il video, diretto da Danilo Garcia Di Meo – che oltre ad essere membro del duo è da sempre un autore attento alle realtà invisibili e marginali -, presenta una regia asciutta, documentaria, priva di concessioni estetiche: un piano sequenza narrativo che racconta il lavoro come forma di presenza, il corpo come luogo di costruzione, la musica come struttura portante.

    La protagonista non è il simbolo di un’eroina epica: è una donna che porta avanti la propria vita giorno dopo giorno, trovando energia e bellezza nei gesti più concreti. È l’incarnazione di chi contribuisce alla comunità senza mai finire nei titoli di giornale.

    “Sporco West” non è però solo immagini. È anche – e soprattutto – suono.

    La cifra distintiva dei RadioFrame21 è una miscela personale di rock, ambient, colonne sonore, chitarre ruvide e stratificazioni elettroniche. Nel brano, questa ricerca diventa un paesaggio sonoro di frontiera che parla di chi si muove ai margini, di chi sceglie di fare, anche quando nessuno guarda.

    «Volevamo raccontare la forza che sta nella straordinarietà dell’ordinario: la capacità di portare avanti i propri progetti, i propri sogni, nonostante gli ostacoli – concludono -. È la nostra idea di libertà: non quella dell’engagement, ma quella costruita con sudore, fatica e volontà.»

    “Sporco West” porta avanti l’identità dei RadioFrame21: un laboratorio cinematic-rock che unisce radici rock-blues ed elettroniche con un’anima legata al mondo delle colonne sonore.

    Forse la musica non cambierà il mondo. Ma può ancora rifletterlo. Per farci riflettere. “Sporco West” lo fa: senza parole, ma con tutto il necessario. Un videoclip, un suono, uno scorcio di quotidiano. Non ci sono supereroi: solo la fotografia di quello che viviamo e vediamo ogni giorno, ma a cui ormai non facciamo più caso.

    Nessuna retorica, nessuna morale. Solo una storia che ha il sapore della vita vera. E un brano che, per una volta, la segue.

  • “La cattiva” è il nuovo singolo di Rebic

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “La cattiva”, il nuovo singolo di Rebic.

     

    Con “La Cattiva”, Rebic torna sulla scena con un singolo esplosivo che mescola urban e latin vibes in un mix di energia pura e attitudine senza compromessi. Il brano si distingue per le sonorità moderne, il beat coinvolgente e un testo diretto ed esplicito, capace di raccontare con ironia e forza la figura di una donna indipendente, sicura di sé e senza paura di mostrarsi per quella che è. Rebic firma un pezzo brillante, deciso e senza filtri, confermando la sua identità artistica e la sua capacità di fondere sensualità, ritmo e autenticità in un sound contemporaneo e riconoscibile.

    Commenta l’artista a proposito del nuovo brano: “Con questo singolo voglio confermare la mia identità decisa e contemporanea. La Cattiva è un brano di impatto, curato in ogni dettaglio e pensato per raccontare la figura di una donna consapevole, indipendente e libera di mostrarsi senza maschere. In questo pezzo, mi presento senza filtri, completamente trasparente e fedele a me stessa, firmando un singolo che unisce autenticità, ritmo e carattere in un’unica, potente dichiarazione d’intenti.”

    Nel videoclip di “La Cattiva”, Rebic si mostra sicura di sé e senza filtri, rivelando tutta la sua autenticità artistica e personale. Ambientato su una spiaggia al tramonto, il video cattura un’atmosfera intima e magnetica: tra le luci calde della sera e il suono del mare, Rebic si rilassa, canta e si lascia attraversare dalle emozioni del brano.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=QRBXzfRVYDw

    Biografia

    Rebic è un’artista di 25 anni originaria di Siena. Vive a Milano e svolge la sua professione di geometra, ma la sua più grande passione è il canto.

    A soli 11 anni, durante le scuole medie, la sua insegnante di musica la invitò a entrare nei cori scolastici. Da lì, passando presto alla voce principale, non ha mai smesso di cantare. Autodidatta e determinata, ha imparato da sola a gestire la propria voce e a scrivere i suoi testi, accompagnandosi al pianoforte, suo strumento di riferimento. Le sue influenze principali arrivano dalla musica argentina e internazionale, mentre la scena italiana non rispecchia pienamente il suo stile e la sua visione musicale. Con il supporto di un manager, di un team di produttori e grafici, Rebic sta costruendo un progetto solido e curato in ogni dettaglio, pensato per esprimere al meglio la sua identità artistica. Il suo pubblico ideale non ha confini: la sua musica si rivolge a chiunque apprezzi l’autenticità e la passione.

    “La cattiva” è il nuovo singolo di Rebic disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 7 novembre 2025.

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  • “Canzone universale” è il nuovo singolo di mucchioselvaggio

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Canzone Universale”, il nuovo singolo di mucchioselvaggio (Maionese/Warner Chappell).

    E se esistesse una canzone universale? Una canzone con musica e parole in grado di risolvere ogni situazione e di parlare al cuore di tutti? Noi ce lo siamo sempre chiesti e abbiamo sempre immaginato come potrebbe essere. Una specie di formula magica in grado di far ragionare tutti con il buon senso e lenire il dolore di ognuno di noi. La musica ha questo potere? Secondo il mucchioselvaggio assolutamente sì.

    Guarda il videoclip su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=8CaRIQNJIws

     

    Il video di Canzone universale è stato girato ad Asciano in provincia di Siena, un luogo dove la natura       mostra quanto può essere meravigliosa ed universale. Si gioca con lo spazio immenso di questi luoghi per creare un bilanciamento tra musica e natura, e riportare un senso di pace…universale appunto.

    Biografia

    mucchioselvaggio nasce nel 1992. È la voglia di 3 amici fraterni di fare rock! Gianni, Nevio e Riccardo incidono il primo demotape “THE HOLE IN THE WALL” nel 1992, seguito l’anno dopo da “LIVIDI ADDOSSO” che svolta sui testi in italiano e in un rock più commestibile. In quei 2 anni insieme faranno un sacco di concerti ed esperienze. La storia si evolve in Caffè Sindona con sempre più gradimento e poi in un progetto solista di Gianni come ULIVIERI con il singolo “io ti amo ma devo ucciderti” (2004) che riscuote successo in radio e in tv! Dopo più di 30 anni i sempre 3 amici fraterni decidono che è il momento di risalire di nuovo insieme sul palco a macinare musica. Lo fanno con canzoni del loro vecchio repertorio e con una nuova uscita discografica, il singolo “Stasera”, che anticipa la realizzazione di un album dal titolo “La vecchia scuola cilena”. Nel 2025 vengono selezionati e presi a bordo del progetto Maionese di Matilde Dischi. Ed è di nuovo rock and roll!

     

     

    “Canzone universale” è il nuovo singolo di mucchioselvaggio disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 07 novembre 2025.

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  • “Stelle e brividi” è il nuovo singolo di Fabiola

    Da venerdì 7 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Stelle e brividi”, il nuovo singolo di Fabiola già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 ottobre.

    “Stelle e Brividi” è un brano nato nelle calde giornate estive ma porta con sé quel dolce sapore malinconico che accompagna il passaggio dall’estate all’autunno, risvegliando i ricordi di quei momenti. La canzone racconta di luoghi che suscitano il desiderio di ritorno e di sensazioni intense che vorremmo rivivere, poiché hanno lasciato un segno profondo nel nostro cuore. Il sound è quello di una ballad dolce, romantica e nostalgica, capace di catturare l’essenza di quegli istanti preziosi che vorremmo trattenere per sempre.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “I primi accordi di Stelle e brividi sono nati in estate durante mentre ero in Sicilia, avevo con me la mia tastierina e ho iniziato a comporre e scrivere la prima parte di questa canzone. In seguito, con l’aiuto di Alberto Boschiero e l’arrangiamento di Marco Marra, la canzone ha preso forma. È sempre una bella emozione vivere le fasi della creazione di una propria canzone.

    Dopo il brano <Ancora una volta> pubblicato nel mese di aprile, <Stelle e brividi> si inserisce nel mio progetto artistico sempre nel filone delle ballad”.

    Il videoclip di “Stelle e Brividi” è stato girato durante l’estate in Sicilia, nella provincia di Agrigento, tra le suggestive località di Palma di Montechiaro, San Leone e il belvedere di Casteltermini. Le riprese e il montaggio sono stati curati da Creativity, con Salvatore Di Piazza e Valentina Sepe alla regia.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Qp_m-VNZlpU

     

    Biografia

    Fabiola Falletta è una cantautrice pop appassionata di musica fin da piccola. È cresciuta ascoltando generi musicali diversi, dal pop, al rock, al soul. Tra le sue principali reference musicali ci sono le canzoni di Giorgia, Levante, Annalisa, Elisa, Whitney Houston, Celine Dion, Gloria Gaynor, Mina, Noemi, Joss Stone, Lady Gaga, Nina Zilli, Nek, Marco Mengoni, Biagio Antonacci, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè.

    Fabiola ha iniziato a studiare canto moderno all’età di 15 anni e continua a studiare tuttora; all’età di 26 anni ha iniziato lo studio della chitarra, uno strumento che l’ha sempre affascinata, utile anche per poter comporre i propri brani e per potersi accompagnare mentre canta.

    L’artista ha da poco concluso un corso di Avviamento alla Professione come cantante alla Gypsy Musical Academy di Torino.

    Ha sempre avuto la passione per la scrittura e nel 2016 dopo uno stage di scrittura con Tony Bungaro, Fabiola scrive il suo primo inedito “Effetto sorpresa”. Nel 2020 inizia a lavorare al suo attuale progetto artistico con la creazione di alcuni brani inediti nati da collaborazioni con altri cantautori e autori. In questi anni ha avuto la possibilità grazie ad un team di professionisti di sperimentare per i suoi brani vari generi (pop/rock, indie/pop), produzioni musicali e stili di scrittura diversi.

    Con la sua musica Fabiola desidera raggiungere e far emozionare la maggior parte del pubblico senza limiti di età e far immedesimare le persone nei brani, rendendo chi ascolta parte della storia raccontata.

    Per Fabiola, ogni brano rappresenta un viaggio che racconta di legami con persone e luoghi che lasciano il segno; l’obiettivo dell’artista è quello di far conoscere la propria musica e creare un legame con chi ascolta le sue canzoni. Un altro obiettivo è quello di realizzare un album e continuare a scrivere canzoni.

    Tra le canzoni di Fabiola da ascoltare su Spotify, ci sono “Ancora una volta”, “Dirmi che mi ami”, “io sulla luna”, brani nati da diverse collaborazioni.

    “Stelle e brividi” è il nuovo singolo di Fabiola disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 ottobre e in rotazione radiofonica da venerdì 7 novembre.

     

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  • “Addio” è il nuovo singolo di Doris

    Da venerdì 7 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “ADDIO” (Up Music), il nuovo singolo di DORIS.

     

    “Addio” è un brano che racconta le emozioni vissute quando si trova il coraggio di lasciar andare un passato doloroso o persone tossiche. È una canzone di liberazione, che trasforma la fine in un nuovo inizio.

     

     

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questa canzone è molto importante per me. Mi ha aiutata ad esprimere in musica quello che a parole non sono mai riuscita a fare”.

     

     

    Biografia

     

    Doris, ventenne originaria del Friuli, si avvicina alla musica fin da bambina, quando a soli cinque anni inizia a suonare il violino. La passione cresce al punto da portarla, a quattordici anni, a iscriversi al liceo musicale, dove integra anche lo studio del pianoforte. Dopo tre anni, a causa di alcuni problemi, decide di cambiare percorso e intraprende la formazione come parrucchiera, scelta che le permette di avere più tempo da dedicare a ciò che ama di più: il canto. Inizia così a prendere lezioni di canto, scoprendo sin da subito che la sua vera vocazione è quella di diventare cantante. Da allora, Doris lavora con impegno e determinazione per trasformare questo sogno in realtà.

    “Addio” è il nuovo singolo di Doris disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 7 novembre.

     

     

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  • Il Cuore Verde del Celtic Rock si Sposta in Brianza: L’IRISH PARTY Arriva al Bloom di Mezzago!

    Musica travolgente, balli irlandesi e l’autentica atmosfera celtica per una festa imperdibile in uno dei locali storici della scena musicale brianzola.

    La grande festa delle tradizioni irlandesi fa tappa in Brianza. Sabato 15 Novembre 2025, a partire dalle ore 21:30, il leggendario Bloom di Mezzago si tingerà di verde per ospitare l’attesissimo IRISH PARTY, un evento che celebra con energia e passione le vibranti sonorità dell’Isola di Smeraldo.

    Non una semplice serata, ma un’esperienza intensa che unisce la cultura celtica all’ambiente unico del Bloom, pronto a trasformarsi per l’occasione.

    L’elemento centrale della festa sarà il concerto dal vivo dei Meneguinness, una delle band più apprezzate del panorama folk-rock irlandese italiano. Con il loro sound energico e contagioso, i Meneguinness promettono di far ballare il pubblico a ritmo di jig, reel e ballate tradizionali, reinterpretate con uno spirito moderno e travolgente.

    A completare l’atmosfera ci sarà lo straordinario spettacolo di balli irlandesi a cura di Gens d’Ys, il primo gruppo di danze irlandesi in Italia. I loro ballerini, con costumi tradizionali e una tecnica impeccabile, regaleranno una performance mozzafiato, portando sul palco la gioia e la complessità delle danze tipiche.

    I partecipanti potranno inoltre immergersi nello spirito irlandese anche grazie a videoproiezioni e addobbi a tema.

    L’Irish Party al Bloom è l’occasione perfetta per celebrare le tradizioni irlandesi in un format di grande festa, unendo musica di qualità, performance di danza di alto livello e un’atmosfera unica.

  • Dal 4 al 25 novembre “Il rito del jazz” alla Cascina Cuccagna di Milano  con Rusnak, gli Aeronauts, Falzone e Andreoli 

     


    Nel mese di novembre sono quattro gli appuntamenti della rassegna organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi presso il ristorante Un posto a Milano: sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibiranno giovani talenti in ascesa e musicisti di fama internazionale

    MILANO – Entra nel vivo la quarta stagione de Il rito del jazz, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi alla Cascina Cuccagna di Milano, negli accoglienti locali del ristorante Un posto a Milano, che per l’occasione si trasforma, una volta alla settimana, nel Cuccagna Jazz Club.  I concerti, realizzati con il contributo di Nuovo Imaie e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano, sono una vetrina preziosa per i giovani talenti della nuova scena jazzistica nazionale, anche se nella programmazione non mancano i big italiani e neppure musicisti di fama internazionale. La formula è quella collaudata del doppio set (alle ore 19.30 e 21.30) con ingresso libero (prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it).
    Per il primo appuntamento di novembre, un gradito ritorno: martedì 4 sarà di scena di nuovo il quartetto del contrabbassista polacco Jaromir Rusnak, che propone un jazz moderno fatto di composizioni originali che uniscono struttura e improvvisazione, con un linguaggio contemporaneo e aperto alle influenze europee. Il leader sarà affiancato dal sassofonista Jossy Botte, dal pianista Davide Cabiddu e dal batterista Andrea Lo Palo. Il suono coeso del gruppo, nato nel 2021 e già con tre album all’attivo (due anni fa il quartetto si è aggiudicato il Premio del Conservatorio di Milano), è il risultato di una forte intesa musicale.
    La settimana successiva, martedì 11 novembre, si esibirà il trio Aeronauts composto da Francesco Sensi (chitarra), Frank Masetti (basso elettrico) e Marcello Repola (batteria): alla Cascina Cuccagna i tre giovani musicisti presenteranno Automata, il loro album d’esordio, uscito lo scorso febbraio per l’etichetta Filibusta Records. Il jazz moderno del gruppo è aperto alle contaminazioni con altri generi musicali, a cominciare dal Pop e dal Rock. Il risultato è un suono coinvolgente, ricco e robusto. Le composizioni originali di Automata sono state lodate dalla critica specializzata: «Gli Aeronauts suonano una musica fisica e malinconica nello stesso tempo, animata da una nervosa elettricità che tuttavia non soverchia il tratto gentile dell’emozione con cui riescono a far partecipe l’ascoltatore».
    Martedì 18 novembre i riflettori saranno tutti per la formazione guidata dal trombettista Giovanni Falzone, tra i jazzisti più quotati della scena italiana e internazionale. Condivideranno il palco con lui Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Riccardo Tosi (batteria), due musicisti attenti e sensibili, capaci di recepire e sviluppare ogni minimo segnale del leader. Il trio si muove libero da ogni convenzione e barriera stilistica, privilegiando la creatività e l’imprevedibilità. Durante il concerto momenti esecutivi con strutture ben definite si alterneranno a fasi di puro interplay, dove la composizione istantanea dei singoli si fonderà con le partiture. L’idea alla base di questo progetto è, infatti, quella di basarsi soprattutto sull’improvvisazione tematica.
    L’ultimo concerto del mese è in programma martedì 25 novembre con il quartetto guidato dal trombonista e compositore Andrea Andreoli, jazzista di grande talento che vanta collaborazioni illustri con il gotha del jazz mondiale (Billy Cobham, WDR Big Band, Incognito, Maria Schneider, Vince Mendoza, Fred Hersch, Bob Mintzer, Bill Laurence, Randy Brecker, Mike Mainieri, Dave Weckl, Ennio Morricone, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Fabrizio Bosso ma non solo).
    Insieme a Dario Spezia (chitarra), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Matteo Rebulla (batteria), Andreoli presenterà l’album My Family Things, il suo ultimo disco, nel quale esplora la complessità di bilanciare la vita del musicista con il ruolo di padre e marito, spesso trovandosi diviso tra il desiderio di essere a casa, in famiglia, e l’impegno costante di tour ed esibizioni: «La musica dell’album riflette questa dualità attraverso brani originali – afferma il trombonista – che sono dedicati o ispirati ai miei familiari. Questi brani sono intrisi di emozioni autentiche e profonde. La melodia è fondamentale nel mio processo compositivo e si riflette chiaramente nella musica del quartetto, capace di fondere armonie sofisticate con motivi coinvolgenti».

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ
    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
    Ingresso libero. Informazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it

    I CONCERTI DI NOVEMBRE 2025
    Martedì 4 novembre, ore 19.30 e 21.30
    JAROMIR RUSNAK QUARTET
    Jossy Botte, sax tenore
    Davide Cabiddu, pianoforte
    Jaromir Rusnak, contrabbasso
    Andrea Lo Palo, batteria

    Martedì 11 novembre, ore 19.30 e 21.30
    AERONAUTS
    Francesco Sensi, chitarra
    Frank Masetti, basso elettrico
    Marcello Repola, batteria

    Martedì 18 novembre, ore 19.30 e 21.30
    GIOVANNI FALZONE TRIO 
    Giovanni Falzone, tromba
    Giuseppe La Grutta, basso elettrico
    Riccardo Tosi, batteria

    Martedì 25 novembre, ore 19.30 e 21.30
    ANDREA ANDREOLI – MY FAMILY THINGS
    Andrea Andreoli, trombone 
    Dario Spezia, chitarra 
    Carlo Bavetta, contrabbasso
    Matteo Rebulla, batteria