Blog

  • “Vai O Non Vai” è il nuovo singolo dei Santamante

    Da venerdì 21 novembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Vai O Non Vai” (Dischi Soviet), il nuovo singolo dei SANTAMANTE, che anticipa l’uscita del loro primo album “Santamante”, previsto per il 28 novembre.

    “Vai O Non Vai” è un brano che cattura la tensione tra immobilità e movimento, tra il desiderio di agire e la paura di restare bloccati. Le metropolitane diventano simbolo di una corsa continua senza una vera fuga, mentre domande ossessive come “Vai o non vai?” riflettono l’eterna indecisione.

    Al centro, un’idea che spezza ogni confine: “L’anima non ha sesso”. Un concetto che va oltre il corpo, il genere e le etichette sociali. È una riflessione sulla libertà di essere, sulla fluidità dell’identità in un mondo che cerca di incasellare tutto.  Tra ribellione e introspezione, il brano è un invito a resistere, a sporcarsi le mani, a non arrendersi mai. Anche quando sembra impossibile, anche quando tutto crolla.

     

     

    Spiega la band a proposito del brano: “‘Vai o non vai’ è nata da una sensazione che conoscevamo tutti: quel limbo tra il voler cambiare e restare fermi, tra il sentirsi diversi e scoprire di non esserlo poi così tanto. L’abbiamo costruita partendo da lì, da quella spinta che arriva anche quando non sai dove andare. In sala prove è venuta fuori di getto, senza filtri. La ripetizione del ritornello è diventata un modo per trovare respiro, per dare ritmo al caos. È rimasta così, tesa, irrisolta, come una domanda che continua a girarti in testa.”

     

     

     

     

    LINE UP:

    PAOLA MICIELI (DALAI): voce

    XABIER IRIONDO: chitarre

    GINO SORGENTE: electronic drum kit, samples, percussioni

    DAVIDE ANDREONI: synth bass, organo

     

    Biografia

    SANTAMANTE: un’esplosione sonora tra caos e bellezza

    SANTAMANTE è un impatto viscerale, un morso al cuore. La band incarna la fusione di forze opposte che si scontrano e si trasformano in pura potenza sonora. Santità e passione, redenzione e desiderio, forza e vulnerabilità: un ossimoro musicale che attraversa il caos per riemergere più forte che mai.

    Ogni suono di SANTAMANTE è una detonazione emotiva. Chitarre ruvide, sintetizzatori affilati, le batterie scolpiscono un suono pulsante e inarrestabile, voci che oscillano tra il sussurro e l’urlo: una tensione costante che scuote, destabilizza e riscrive l’ordine. Un universo sonoro senza limiti, tra passato primordiale e futuro ignoto.

    SANTAMANTE è un grido di resistenza, un invito a immergersi nelle proprie contraddizioni per trasformarle in energia pura. È il cuore di una tempesta, il punto di rottura tra ciò che eravamo e ciò che possiamo diventare. Un’esperienza sonora che lascia il segno, sotto pelle e nell’anima.

    PAOLA MICIELI (DALAI)

    Cantautrice e musicologa, Paola ha iniziato la sua carriera come cantante viaggiando per il mondo sin dall’età di 18 anni. Con una forte passione per la musica e un costante desiderio di sperimentare nuove sonorità per arricchire il suo universo musicale, parte per l’India in un viaggio solitario che la porterà a esibirsi nelle principali città del Paese, collaborare con diversi musicisti e scrivere le sue prime canzoni. A Milano completa i suoi studi musicali presso un’accademia e il conservatorio.  Ha lavorato anche come speaker radiofonica in Australia e attualmente risiede a Milano. Il suo nome d’arte, Dalai, che significa “Oceano”, riflette la sua visione della musica: fluida, senza confini e in costante evoluzione.

    XABIER IRIONDO

    Deus-ex-machina di alcuni dei progetti musicali più avventurosi che siano stati concepiti negli ultimi 30 anni in Italia, chitarrista di AFTERHOURS e BUÑUEL, nonché manipolatore sonoro di progetti come Tasaday, A Short Apnea ed Uncode Duello.Ha realizzato in 30 anni più di 70 dischi con differenti progetti musicali ed etichette discografiche major ed indipendenti. Ha suonato dal vivo in tre continenti.

    DAVIDE ANDREONI

    Nasce a La Spezia, laureato in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio Cherubini di Firenze, ha lavorato tra il 2012 e il 2015 come autore e musicista con la band Sycamore Age, con la quale ha avuto un’intensa attività live tra Italia ed Europa. È compositore di sonorizzazioni per diverse mostre ed installazioni e nel 2015 produce ed arrangia il disco “Yuri” di Andrea Chimenti, con il quale suonerà la chitarra dal vivo in teatri e club italiani. Nel 2016 si trasferisce a Milano dove lavora come produttore artistico, musicista e tecnico del suono collaborando in studio e sul palco con Alessandro Grazian, Tropea, Torso Virile Colossale, Giulio Casale, Francesco Sacco e molti altri. Nel febbraio 2023 pubblica il primo disco a suo nome intitolato “Fossili”, un album strumentale che trae ispirazione dalla library music italiana anni 70 e dai compositori Space Age Pop d’oltreoceano.

    GINO SORGENTE

    Gino Sorgente, batterista per vocazione, tatuatore e pittore per sfogo creativo, esprime la sua malinconica sensibilità attraverso la musica, sulla pelle e sulla tela. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli e originali ispirazioni, porta la sua arte da Roma a Milano, passando per New York e i principali centri della cultura europea, attingendo idee e originali contaminazioni. Nel corso della sua lunga carriera di batterista partecipa a numerosi progetti musicali e collaborazioni con il suo personale apporto artistico e creativo.

    Dopo “Vivere nella mia testa”, “Vai O Non Vai” è il nuovo singolo dei SANTAMANTE disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 21 novembre, che anticipa l’uscita del loro primo album “Santamante” previsto per il 28 novembre.

     

     

    Instagram

  • LIA MOSS Dal 14 novembre il nuovo album “Kiss, Kiss, Kill Kill” Un inno alla forza e alla vulnerabilità femminile Dallo stesso giorno in radio il singolo “Overtime”

    La cantautrice polacca Lia Moss (alias Natalia Moskal), ormai di casa a Milano, torna con un nuovo progetto discografico: “Kiss, Kiss, Kill Kill” (Fame Art), in uscita il 14 novembre. Undici tracce attraversate da un filo rosso potente: le donne e la dualità. La dualità dell’artista. Quella femminile. Quella umana.

    “Le donne governano il mondo, affrontano ogni sfida, ma conservano anche un lato tenero, romantico, vulnerabile. È questa la loro forza più grande.”

    La copertina dell’album raffigura Lia in abito da sposa, elegante ma con un’anima punk. È il giorno del suo matrimonio – ma lo scopriamo solo sui suoi social – con sé stessa. Un gesto simbolico che richiama il suo debutto “Songs of Myself” (2017): un invito a ritrovare fiducia, pace e amore dentro di sé, senza dipendere da nessuno.

    Come sempre, la letteratura è la bussola creativa di Lia Moss. Le nuove canzoni si ispirano a opere come “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne, “The Cancer Journals” di Audre Lorde, “My Own Words” di Ruth Bader Ginsburg, la poesia “Be a Lady They Said” di Camille Rainville e “Piccole donne” di Louisa May Alcott — autentici pilastri del pensiero femminista.

    Come racconta Lia Moss in merito al singolo “Overtime”: “Grazie a questo brano ho finalmente abbracciato la mia energia femminile, quella scintilla che avevo perso e che per anni non riuscivo a ritrovare. Overtime è dedicata a tutte le bad bees!”.

    Link video: https://youtu.be/yE0bQ79eSLE

    Tracklist: Paranoia – Black Widow – Call on Me – Dripped in Dior – Kids – Bugia – Livin’ It Up – 6 Minutes ’Till Midnight – Nightfall – Blondie Latina – Overtime

    Cantautrice, traduttrice e fondatrice della casa editrice Fame Art Books and Music, Lia vive a Milano dal 2018. Finalista al New York Canta 2024, ha già pubblicato tre album (Songs Of Myself, Bunt Młodości, There Is a Star) mescolando pop, soul, R&B ed elettronica con una sensibilità tutta femminile. I suoi videoclip “Tu vuò fa l’Americano” e “Sole ad est” sono stati nominati ai Berlin Music Video Awards, e nel 2022 ha portato a teatro “Ieri, oggi, domani”, omaggio a Sophia Loren.

     Oggi, con il nome Lia Moss, l’artista abbraccia una nuova dimensione più matura, consapevole e sensuale: “La Natalia ragazzina c’è ancora, chiusa in un armadio da qualche parte. Ma oggi Lia si sente donna: più forte, più padrona della sua voce.”

    Tra i suoi collaboratori figurano autori e produttori italiani e americani come Enrico Kikko Palmosi, Zo Vivaldi, Tony Maiello, Cristina Lizzul e Keenon Rush.

  • AaLE feat. Commercialista PoP: da oggi in radio “Gina” il nuovo singolo

    Dal 21 novembre 2025 è in rotazione radiofonica “Gina”, il nuovo singolo di AaLE feat. Commercialista PoP disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall’11 novembre.

    Dopo “UOMO BIANCO”, arriva “GINA”, il nuovo capitolo del percorso ironico e pungente dell’artista, sempre pronto a stuzzicare le mode culturali e le ideologie dominanti.

    “GINA” racconta, con sarcasmo e un sorriso ammiccante, di come certe minoranze e correnti Woke abbiano trasformato la femminilità “classica” in qualcosa di quasi vintage, fuori moda, da non nominare troppo in pubblico. Eppure — tra like nascosti e nostalgie ben celate — GINA continua ad avere i suoi ammiratori.

    Il brano non punta il dito, non fa confronti: non è un “meglio GINA che GIULIANO”. È piuttosto una fotografia ironica di quanto ancora oggi si sia disposti a fare per lei, anche senza proclami o hashtag.

    Tra doppi sensi, autoironia e un sound diretto, “GINA” gioca con i tabù del presente e con l’ipocrisia del politicamente corretto, restituendo al pop una delle sue funzioni più nobili: far sorridere mentre fa pensare.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “GINA è nata in 5 minuti, il tempo necessario per scrivere una bella canzone”.

    Il videoclip di “GINA” è stato girato al Rouge et Noir, una storica ex discoteca rimasta intatta dal 1976, un luogo sospeso nel tempo che profuma di luci stroboscopiche, velluto rosso e nostalgia. La protagonista del video è Alessia Toso di “Too Hot to Handle”, programma su Netflix che è stato in Top 10 la scorsa estate.

    L’ambientazione non è casuale: il video è un omaggio a un’epoca in cui le discoteche e la musica erano il punto d’incontro perfetto — dove si ballava, si socializzava e, naturalmente, si incontrava GINA.

    Oggi quel mondo non c’è più, e il contrasto con la realtà attuale diventa il cuore del racconto: cosa potrebbe mai dire a GINA un ragazzo che passa le giornate in palestra, tra petto di pollo e riso in bianco, di più interessante di chi, ai tempi, trovava il coraggio dopo due Havana Cola di troppo?

    Con tono ironico e malinconico allo stesso tempo, il video celebra la leggerezza perduta, quella spontaneità da pista da ballo che oggi sopravvive solo nei ricordi — e nelle canzoni.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=1CNlh2PJ80U

    Biografia

    Scrive, produce, suona e canta le proprie canzoni da sempre — proprio perché nessuno al mondo le canterebbe meglio di lui. Con una formazione rock e un’attitudine pop, in una playlist potrebbe metterci System of a Down, Foo Fighters, Oasis, Cremonini e Max Pezzali.

    In passato si è tolto qualche soddisfazione con band come Scotch Ale e progetti condivisi come It Rocks, ma oggi preferisce lavorare in autonomia, affiancato da professionisti di fiducia. Suona chitarra, basso, qualche parte di tastiera e canta — per il resto si affida senza paura alla tecnologia, e anche all’intelligenza artificiale, che considera uno strumento creativo e non una minaccia: “Se usata in modo artistico, può dare ancora più valore al risultato finale.”

    Si rivolge principalmente a un pubblico over 25, con testi diretti ma mai gratuiti: “Se arrivassi a dire ‘bitch’ in una canzone, mi farei delle serie domande.” Melodie e riff sono il suo marchio di fabbrica — anche a costo di sacrificare un po’ i testi — perché prima di tutto resta un musicista.

    Non sogna i palazzetti, ma gli piacerebbe sentire i suoi brani passare in radio o nei dj set delle cene cantate, che ama particolarmente. La sua filosofia è semplice: la velocità non conta. La musica è sempre stata una costante, indipendente dal successo. E se un giorno fosse una sola canzone a cambiare tutto… beh, non si stupirebbe affatto.

    “Gina” è il nuovo singolo di AaLE feat. Commercialista Pop disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dall’11 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 21 novembre 2025.

    Instagram

  • Piero Cotto, Beatrice Pasquali Dalì presentano il nuovo singolo “OCCHI NEGLI OCCHI”

    In uscita venerdì 21 novembre 2025 per BIT Records,

    L’inconfondibile voce soul di Piero Cotto e la raffinatezza interpretativa di Beatrice Pasquali Dalì tornano con un nuovo brano carico di intimità e profondità emotiva: “OCCHI NEGLI OCCHI”, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 21 novembre 2025 per BIT Records.
    Dopo il grande seguito ottenuto nella seconda edizione di The Voice Senior su Rai 1 — dove sono entrati nella storia come prima coppia a esibirsi nel talent — Piero e Beatrice presentano un singolo che rispecchia pienamente la loro storia personale e artistica.

    Una vita in musica
    Piero Cotto, classe 1944, originario di Asti, è una delle voci storiche del panorama italiano. Dall’inizio della carriera negli anni ’60 ha portato la propria musica in America, Asia e Sudafrica, partecipando al Festival di Sanremo e collaborando con artisti italiani e internazionali. Il suo timbro soul e la sua presenza scenica lo rendono una figura unica della musica italiana.
    Al suo fianco, da oltre quarant’anni, Beatrice Pasquali Dalì, cantante veronese dallo stile elegante e versatile. Uniti artisticamente e nella vita dal 1981 e sposati nel 1992, i due condividono una lunga storia fatta di musica, palchi e progetti comuni.
    Insieme si sono esibiti in Italia e all’estero, portando avanti un percorso basato su autenticità, intesa e passione.

    Il nuovo singolo: “Occhi negli occhi”
    “Occhi negli occhi” racconta l’amore maturo e consapevole, quello che trova la propria verità in uno sguardo.
    Il brano nasce da un lavoro condiviso:

    • Testo e musica: Paolo Tosi
    • Musica: Piero Cotto
    • Arrangiamento: Tony Casuscelli
    • Registrazione: Beppe Lombardi

    La produzione unisce atmosfere pop-soul e sonorità acustiche, mettendo al centro un dialogo vocale saldo ed emozionante.

    Il singolo è accompagnato dal videoclip ufficiale, con la regia di Gipo Viarengo, girato al Teatro Alfieri di Asti con il supporto dell’Amministrazione Comunale.
    “Abbiamo voluto scrivere una canzone-specchio: semplice, diretta, ma capace di riflettere ciò che abbiamo vissuto insieme — nella musica e nella vita.”
    — Piero Cotto & Beatrice Pasquali Dalì

  • ANEDONIA Vol.1 è il primo album di isygold Malinconia generazionale e rabbia creativa contro un presente desolante

    ANEDONIA Vol.1 è l’album d’esordio di isygold, autore che non segue pattern o regole prescritte. Il disco è la somma delle volte in cui la vita ha perso sapore, portando l’artista ad abbracciare uno strumento e con la musica nelle mani.

    isygold è un testimone di umori frastagliati, un artigiano del suono che mette in mostra la sua maleducazione musicale con canzoni anticonvenzionali concepite senza un punto fisso. L’anedonia è l’incapacità di provare piacere da quelle attività che dovrebbero gratificarci come il cibo, il sesso o la socialità. Il disagio di isygold è vissuto in senso sia individuale che generazionale. Il suo lavoro assume quindi la forma di un mosaico variegato di intuizioni istintive, di notti insonni passate ad assecondare gli strumenti in attesa del sussulto giusto: due brani in italiano, due in inglese, quattro strumentali e due live.

    ANEDONIA Vol.1 è scritto in totale libertà e svincolato da formalità. L’intro intitolata Rêve de Pluie stende un velo di poetica malinconia a inizio ascolto: un dialogo interiore al pianoforte accompagnato dal suono della pioggia sull’asfalto che ricorda scorci di un film d’animazione giapponese. Luce Sei è per distacco il brano di ispirazione più italiana, un momento di puro cantautorato che si costruisce, strumento dopo strumento, attorno a un testo ermetico. isygold prosegue con Senza di te, una serenata letteraria che sembra il sequel di Luce Sei, seguito da PanikAttak, una cronaca sonora e poetica di una crisi di panico, tra melodie angoscianti e i versi di poeti quali Shelley e Baudelaire. In Saudade l’artista si concede un momento di riflessione con chitarra, charango e fisarmonica, sfornando una strumentale da colonna sonora cinematografica. Beverly Pills è senza dubbio la canzone più ironica del disco: incalzante e divertente, un tuffo ancora vestiti nella mente di un artista che dà corpo a un gioco di parole con grande suggestione. Vladivostock rappresenta invece tutta la follia creativa di isygold, un divertissement elettronico di ispirazione balcanica che interrompe il flusso riflessivo dell’album per mettere in mostra il suo lato più frizzante. L’album si completa con Buonanotte, brano edito nel 2023 registrato in presa diretta, il quale chiude l’ascolto con una ninna nanna emozionale.

    ANEDONIA Vol.1 è la prima parte di una doppia raccolta che si completerà nel 2026 con il Volume 2. Un caleidoscopio naif di suoni e colori senza filo logico che celebra autoironia, malinconia, amore e morte. Come nell’artwork raffigurante una foto della Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, visionario artista lodigiano che celebra la comunità naturale e umana (scatto di Aldo Fedele, copyright Arte Sella), isygold cerca di fuggire dal proprio labirinto interiore, senza però privarsi del panorama che lo circonda. La firma dell’autore sta proprio qui, nella libertà espressiva di saltare da un umore all’altro in maniera rapsodica, rendendolo imprevedibile e svincolato da qualsiasi percorso netto e già battuto.

    Forse isygold, nonostante la sua anedonia, riesce nell’impresa di tornare a una dimensione ludica della musica, incanalando indistintamente emozioni fugaci e profonde. ANEDONIA Vol.1, il nuovo album di isygold esce il 21 novembre 2025 per Orangle Records / Mendaki Publishing.

  • ALIS RAY VENERDI 21 NOVEMBRE ESCE IN RADIO “FILO ROSSO” IL NUOVO SINGOLO


    Dal 21 novembre 2025  in rotazione radiofonica “FILO ROSSO”, il nuovo singolo di Alis Ray disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale.

    Un nuovo capitolo musicale per l’artista che ha conquistato il pubblico con la sua energia e autenticità.

    Il 21 novembre uscirà “Filo Rosso”, il nuovo singolo di Alis Ray, un brano che intreccia sonorità pop rock con sfumature funky, dando vita a un mix fresco, intenso e travolgente in cui energia e introspezione si fondono in un viaggio sonoro e spirituale.

    Il filo rosso diventa così la promessa di vivere intensamente la vita, un simbolo di connessione profonda con sé stessi e con ciò che realmente conta. È il richiamo a restare presenti, ad ascoltare la propria voce interiore e ad abbracciare ogni esperienza come parte essenziale del proprio cammino.  

    Un filo invisibile che lega la sua musica, i suoi sogni e la sua crescita personale, in un viaggio di consapevolezza e libertà artistica nel quale seguire sempre la propria rotta, anche quando la vita sembra confonderla.
    Il testo racconta la forza di rimanere fedeli alla propria essenza, anche quando tutto intorno cambia.

    “Questo brano è una promessa che ho fatto con me stessa: non smettere mai di cercarmi, anche quando mi perdo. Il filo rosso mi ricorda ciò che conta e mi riporta a casa, a chi sono davvero.”
    — Alis Ray

    Con un sound contemporaneo e una produzione curata nei dettagli, “Filo Rosso” segna una nuova fase nel percorso musicale di Alis Ray, confermando la sua capacità di unire emozione e ritmo in un linguaggio sonoro riconoscibile e autentico.

    “Filo Rosso” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 21 novembre 2025.



    ALIS RAY BIOGRAFIA

  • Un mistero sepolto dalla guerra. Una verità pronta a rifiorire: arriva in Italia il giallo storico “Il segreto oscuro delle rose” di Rhys Bowen

    Indomitus Publishing porta in Italia “Il segreto oscuro delle rose” di Rhys Bowen, un giallo storico che intreccia con maestria il fascino del mistero alla profondità della memoria bellica.

    Autrice bestseller del New York Times con oltre 10 milioni di copie vendute in più di 30 lingue e con una fedele base di fan globale di oltre 215.000 follower sui social media, Rhys Bowen ha conquistato il mondo del giallo vincendo numerosi premi. In Italia, è pubblicata con successo da anni sia da Mondadori nella collana dei gialli che da Amazon Publishing, confermando il suo appeal presso il pubblico italiano.

    In queste pagine ci conduce a Londra, nel 1968. Liz Houghton è relegata alla sezione necrologi di un quotidiano locale, ma sogna le prime pagine. Quando una giovane donna scompare nel nulla, l’intera città trattiene il fiato ma Liz fiuta l’occasione per dimostrare il suo valore. Ha infatti un asso nella manica: la sua migliore amica, Marisa, è la poliziotta incaricata delle indagini.

    Seguendo le tracce fino al Dorset, Liz scopre che l’eco di questa scomparsa risuona nel passato: vent’anni prima, durante l’evacuazione di Londra nella Seconda Guerra Mondiale, tre ragazze sparirono misteriosamente. Una fu trovata morta nei boschi. Delle altre due, invece, nessuna traccia.

    Spinta da intuizione e inquietudine, Liz è attirata verso Tydeham, un villaggio requisito dai militari durante la guerra e lasciato in rovina. Tra mura sbriciolate, silenzi antichi e roseti incolti, una verità sembra però essere rimasta sepolta per decenni. Quale legame unisce le ragazze svanite a questo luogo? E perché Liz prova un’inquietante sensazione, come se avesse già camminato tra quelle rovine?

    “Ambientato tra la Londra del 1968 e i fantasmi della Seconda Guerra Mondiale, questo romanzo è perfetto per gli amanti dei gialli, noir e polizieschi ambientati durante il conflitto mondiale, per chi adora storie con due linee temporali che alternano passato e presente, e per i lettori appassionati di narrativa inglese storica e gialla – ha commentato l’editore Davide Radice.

    I lettori definiscono il suo stile avvincente e le sue trame ben congegnate e ricche di colpi di scena eccellenti, apprezzando personaggi credibili e una lettura favolosa che cattura dall’inizio alla fine. Con ‘Il segreto oscuro delle rose’ Rhys Bowen vi regalerà un’esperienza immersiva e indimenticabile!”.

    In un mistero dove passato e presente si intrecciano, Liz dovrà scavare nella memoria della guerra per svelare un segreto che qualcuno ha cercato di seppellire tra le rose per sempre.

    

    DATI TECNICI

    Titolo: Il segreto oscuro delle rose

    Autrice: Rhys Bowen

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Pagine: 394

    Data di pubblicazione: 6 novembre 2025

    Costo: ebook € 6,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 17,99 in libreria e su tutti gli store online

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/il-segreto-oscuro-delle-rose-rhys-bowen/

    BIOGRAFIA AUTORE

    Le opere di Rhys Bowen hanno venduto 10 milioni di copie in oltre 30 lingue. È stata candidata a tutti i principali premi del genere giallo e ha vinto numerosi premi Agatha, Anthony e Macavity.

    Tra i suoi libri figurano i gialli storici, oltre a diversi romanzi indipendenti bestseller internazionali.

    Rhys vanta una fedele base di fan in tutto il mondo, con oltre 215.000 follower sui social media. Per maggiori dettagli visitate il suo sito https://rhysbowen.com/

    PROFILO CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie al print-on-demand.


  • Voce, tamburi, marranzano e loop station: la cantautrice Rachele Andrioli  in concerto mercoledì 26 novembre a Settimo Milanese



    In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’artista salentina eseguirà i brani tratti dal suo album solista “Leuca”, fondendo il repertorio popolare pugliese con altri mondi musicali, tra tradizione e innovazione. Ingresso libero (su prenotazione) con libera donazione

    MILANO – Tra le tante iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, spicca il concerto in programma mercoledì 26 novembre a Settimo Milanese: nell’auditorium comunale Anna Marchesini si esibirà, infatti, la talentuosa cantautrice e polistrumentista Rachele Andrioli, nome emergente della nuova scena nazionale, con il progetto Leuca. L’evento (inizio ore 21; via A. Grandi 12, ingresso con libera donazione, prenotazioni online su www.eventbrite.it/e/biglietti-leuca-rachele-andrioli-1862402779849è organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi su iniziativa del Comune di Settimo Milanese, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Siae nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e con il contributo di Puglia Sounds.
    Fortemente radicata alla sua terra natale, il Salento, Andrioli parte dal repertorio popolare pugliese per fonderlo abilmente con altri mondi musicali e accompagna la sua voce con tamburi a cornice, flauti armonici, marranzano (lo scacciapensieri) e strumenti a corde, facendo un uso sapiente dell’elettronica. In Leuca, che è anche il titolo del suo primo album solista, l’artista salentina evoca rituali ancestrali che rapiscono lo spettatore, portandolo in un luogo altro, denso di suggestioni e colori. Il disco è un tributo alla musica popolare e al Mediterraneo, alle influenze più lontane e alla voce come sola bandiera, utilizzando come punto di partenza la fine della sua terra d’origine, il capo di Leuca. Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del mondo; la musica e i testi originali delle composizioni raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda.
    Dotata di una grande forza interpretativa e impegnata in progetti in solo e con diverse formazioni (di world music, jazz e classica), Rachele Andrioli ha un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero e collabora con importanti artisti internazionali quali Arto Lindsay, Piers Faccini, Rocco Nigro, Baba Sissoko e Roopa Mahadevan. Da diversi anni, infine,  è l’animatrice di Coro a Coro, progetto corale di comunità che accoglie moltissime donne, di età e provenienze diverse, in un laboratorio polifonico sociale che connette il concetto di genere alla multiculturalità.

    Maggiori info: www.musicamorfosi.it

  • Marco Pasinetti Trio – Just Give Me a Minute

    Da giovedì 27 novembre 2025, disponibile questo nuovo disco in digitale e in copia fisica e, nello stesso giorno, alle 21:30, si terrà la presentazione ufficiale con un concerto al Druso di Ranica (provincia di Bergamo)

    Dato alle stampe dall’etichetta indipendente Wow Records, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico da giovedì 27 novembreJust Give Me a Minute è la nuova realizzazione discografica di Marco Pasinetti Trio, formazione diretta dal brillante chitarrista jazz e compositore affiancato in questo album da valenti partner di note come Giuliano Dalbosco (contrabbasso e basso) e Davide Bussoleni (batteria). Un disco, questo, che esce dopo Sorry We Missed You, sempre pubblicato da Wow Records.
    Il CD consta di dieci brani in totale, sette autografati da Pasinetti e uno da Bussoleni, per poi completare la tracklist con Dammi Solo un Minuto (Valerio NegriniRoby Facchinetti) e Lo Zio Matto (Nino Rota). L’album nasce dalla fisiologica esigenza di Marco Pasinetti e del suo trio di creare una sapida miscellanea improntata sulla tradizione jazzistica, sul rock e sul concetto di improvvisazione libera. Un disco dal mood intimistico, dalle atmosfere coloristiche, intriso di quel senso melodico che per il gruppo guidato dal chitarrista rappresenta una sorta di stella polare. Il tutto nel segno di un interplay particolarmente caratterizzante.
    Il leader del trio racconta la gestazione e descrive i tratti distintivi di “Just Give Me a Minute”: «Questo album rappresenta per noi un nuovo capitolo. Abbiamo voluto esplorare atmosfere più sospese e narrative, senza mai dimenticare l’energia e l’improvvisazione che sono il cuore della nostra musica. Ogni brano racconta una storia, un’immagine, un momento. È un lavoro molto personale, che suoniamo con grande sincerità».
    Un CD prezioso, “Just Give Me a Minute”, da ascoltare live giovedì 27 novembre, alle 21:30, al Druso (Ranica, provincia di Bergamo), uno fra i club più prestigiosi di tutta la Lombardia. Un’imperdibile occasione per cogliere dal vivo tutte le ricche sfumature di un album che, senza dubbio, merita di essere preso in grande considerazione.

    Marco Pasinetti BIOGRAFIA

  • Il trio di Alessio Lega ed Enrico Intra omaggiano Enzo Jannacci sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano


    L’auditorium Di Vittorio ospiterà un concerto-spettacolo che vuole mantenere viva la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana. Ingresso libero fino a esaurimento posti 

    MILANO – Come fuori programma della XXXI edizione dell’Atelier Musicale, l’associazione culturale Secondo Maggio presenta uno spettacolo dedicato al mondo di Enzo Jannacci, ideato e interpretato da Alessio Lega con il suo trio e in programma sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti), con la partecipazione straordinaria del pianista Enrico Intra.
    Cantautore dal forte impegno sociale ed esistenziale, Lega è anche interprete di canzoni popolari e di autori italiani del passato e realizza adattamenti in traduzione italiana di pagine di Brel, Brassens e Ferré. Nel 2004, nel suo esordio discografico con il cd Resistenza e amore, ha vinto la Targa Tenco (nel 2019 ha fatto il bis nella categoria “interpreti di canzoni non proprie”). Questa volta il suo sguardo si rivolge a Enzo Jannacci come figura di cantore delle vite degli ultimi, di artista dall’immaginazione surreale, di protagonista di una Milano della canzone che era culturalmente vivacissima.
    Il programma che Lega proporrà con Rocco Marchi alle tastiere e Guido Baldoni alla fisarmonica, sul palco dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, riprende integralmente quello, ormai storico, che nel 1964 consacrò Jannacci: 22 canzoni, concepito per lui da Dario Fo, andato in scena al Teatro Gerolamo e poi documentato su disco. Un recupero storico straordinario, che si arricchirà della significativa  testimonianza di Pietro Colaprico, giornalista e scrittore, oggi direttore dello storico teatro milanese Gerolamo, oltre che autore di diversi romanzi, tra cui i racconti del maresciallo Binda, con i primi tre volumi scritti a quattro mani con Pietro Valpreda. Colaprico è anche l’inventore del termine “Tangentopoli”.
    Altrettanto importante sarà l’intervento di Enrico Intra, uno dei grandi maestri europei del jazz, che di Jannacci era amico e con cui, fin dalla nascita del Derby Club (fondato proprio da Intra, nel 1962, con il nome di Intra’s Derby Club) ha più volte collaborato, anche in epoche recenti.
    Quello di sabato 6 dicembre sarà, dunque, un concerto-spettacolo che mantiene viva, senza alcuna retorica, la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana.

    Sabato 6 dicembre 2025, ore 17.30
    Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, Milano.
    Fuori Atelier – Jannacci e la “sua” Milano
    Alessio Lega (chitarra e voce), Rocco Marchi (tastiere), Gudio Baldoni (fisarmonica).
    Con la partecipazione straordinaria di Enrico Intra (pianoforte).
    Interverrà  lo scrittore Piero Colaprico, direttore del Teatro Gerolamo.

    Programma
    Ohè sunt chi (Dario Fo – Enzo Jannacci);
    Ma mi (Giorgio Strehler – Fiorenzo Carpi);
    Quella cosa in Lombardia (Franco Fortini – Fiorenzo Carpi);
    Qualcosa da aspettare (Fausto Amodei);
    Sopra i vetri (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
    La luna è una lampadina (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
    E l’era tardi (Enzo Jannacci);
    La forza dell’amore (Dario Fo – Enzo Jannacci);
    Veronica (Dario Fo/Sandro Ciotti – Enzo Jannacci);
    L’Armando (Dario Fo – Enzo Jannacci);
    Aveva un taxi nero (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);
    Prete Liprando e il giudizio di Dio (Dario Fo – Enzo Jannacci);
    Sei minuti all’alba (Dario Fo – Enzo Jannacci);
    Sfiorisci bel fiore (Enzo Jannacci);
    El purtava i scarp del tennis (Enzo Jannacci).

    In occasione del concerto verrà presentato il libro di Alessio Lega e Giangilberto Monti
    Strà Milano, lo stradario cantato della città (Altreconomia).

    Ingresso libero fino a esaurimento posti.
    Per informazioni: 348-3591215 02-5455428.