Autore: AndreaInfusino

  • “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un mistero troppo grande” (Up Music), il nuovo singolo di MÀTHISS.

     

    “Un mistero troppo grande” è un brano che affronta il tema dell’amore vissuto come dipendenza, in cui uno dei due cerca di prevalere sull’altro. Il titolo richiama quel velo che ognuno custodisce dentro di sé: da un lato il desiderio di aprirsi profondamente al proprio compagno o alla propria compagna, dall’altro la consapevolezza che esiste sempre un margine di mistero, un “non sapere” necessario e inevitabile.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “Questo brano sento che mi rappresenta, perché è una realtà che ci si trova a vivere spesso. Un tema delicato come lo bisogna esserlo nell’affrontarlo”.

     

    Biografia

    Sofia Scaiola in arte MÀTHISS nasce ad Alba, in provincia di Cuneo. Ha iniziato a cantare da piccola, accompagnata con la chitarra da suo papà. Verso i 13 anni ha iniziato gli studi di canto e pianoforte presso l’istituto musicale della sua città dove tutt’ora studia. A Sofia piace la musica pop rock e folk. Ha intenzione di proseguire gli studi presso il conservatorio di Cuneo nel campo della musica moderna.

    “Un mistero troppo grande” è il nuovo singolo di MÀTHISS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

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  • “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Ballar3”, il nuovo singolo di Alba già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto.

    “Ballar3” è un brano che racconta un momento di leggerezza e divertimento vissuto durante una vacanza. Con questa canzone, l’artista invita l’ascoltatore a lasciarsi andare, anche solo per tre minuti, dimenticando le complessità della vita quotidiana. Tra ritmi coinvolgenti, melodie luminose e atmosfere solari, la canzone diventa così un vero e proprio inno alla libertà, un’occasione per immergersi in una dimensione di leggerezza e spensieratezza senza tempo.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano dopo una vacanza a Rodi, in Grecia, ispirata a una serata di ballo e divertimento vissuta con la spensieratezza di quando avevo 18 anni. Con questa canzone volevo creare un momento di leggerezza e darmi, insieme a chi l’ascolta, la possibilità di liberarmi, anche solo per tre minuti, dalla complessità che mi caratterizza.”

     

    Biografia

    Chiara Crudi, ha 18 anni e vive a Genova con la sua famiglia. Il suo nome d’arte è Alba.

    Si è avvicinata al mondo del canto grazie a Tiziano Ferro e Ultimo, che con la loro musica l’hanno ispirata fin dal primo ascolto, a tal punto da iniziare a studiare canto. Da tre anni frequenta lezioni di canto una volta a settimana ed è sempre più entusiasta e felice di imparare cose nuove e mettersi in gioco con nuove canzoni e opportunità artistiche. Nel suo tempo libero, oltre a stare con la famiglia e le sorelle, canta moltissimo. Oltre alle lezioni di canto, cerca sempre di ritagliarsi almeno un’ora al giorno per dedicarsi alla musica, sia a quella degli altri artisti che alla sua. Da un anno a questa parte ha iniziato a collaborare con amici e insegnanti per scrivere canzoni. Al momento ha pubblicato due brani: il primo, uscito a giugno 2024, si chiama “Non è la vita che vorrei”. Ne è felicissima perché, oltre a essere la sua prima uscita ufficiale, è un singolo che per lei significa molto. Ci si sente particolarmente legata sia per come è nato che per il tempo che vi ha dedicato, insieme a tutte le persone che l’hanno seguita in questo progetto.

    Il secondo singolo, “Ballar3”, è uscito ad agosto 2025: può sembrare un brano leggero, ma se ascoltato con attenzione riesce a trasmettere quell’energia che ti fa credere in te stesso e che, oltre a farti ballare, ti fa vibrare l’anima con il suo ritmo. In futuro spera di poter fare ancora di più di quello che fa oggi. L’anno scorso è stata ingaggiata, insieme a sua sorella che suona il pianoforte, in un locale sopra a Cogoleto per esibirsi regolarmente tutti i venerdì o sabati sera. Successivamente ha iniziato a dedicarsi da sola ad alcune serate in bar e ristoranti a Pegli e Cogoleto, e ogni tanto anche in qualche locale a Genova Centro.

    Essendo una ragazza timida, da circa due anni ha deciso di mettere alla prova il suo amore per la musica e per il canto, iniziando a cantare per le vie di Genova. Fin dal primo giorno è rimasta contentissima, perché tante persone le hanno mostrato sostegno e supporto, complimentandosi con lei sia per la voce che per la persona. Questo le ha fatto nascere ancora più sentimento verso la musica e verso tutte le persone che l’ascoltano, che la seguono e che l’apprezzano così com’è. Pian piano sta imparando ad aprirsi e a lasciarsi andare sempre un po’ di più. La musica le ha aperto infiniti mondi mentali e sensoriali e non ne avrà mai abbastanza finché farà tutto con passione e costanza. La musica l’aiuta a sentirsi libera e spensierata, ma allo stesso tempo la porta a riflettere molto sulla vita, su tutto quello che la circonda e sull’importanza di non dare mai nulla per scontato o guardare le cose con superficialità.

    La musica la tiene in vita: senza di essa non sarebbe se stessa. La musica la trasporta, la emoziona, la fa sentire viva!

     

    “Ballar3” è il nuovo singolo di Alba disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 agosto 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

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  • “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “ORION” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei MANAUS già disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 ottobre.

    “Orion” è un brano che esplora la solitudine come spazio in cui abbandonarsi a sensazioni eteree, rigenerarsi e ritrovarsi, fuggendo dal piccolo recinto che gli uomini si illudono di chiamare il loro grande impero.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Orion è un brano che sintetizza il nostro nuovo corso stilistico, è un pezzo che amiamo particolarmente suonare e non vediamo l’ora di proporlo nei nostri live”.

    Biografia

    Il progetto Manaus nasce dal bisogno personale di esorcizzare con la musica gli spettri dell’anima e si propone di coinvolgere l’ascoltatore in una sorta di rituale.

    Chitarre distorte, vorticose, creano un ambiente claustrofobico dove a fare da guida è una voce eterea e graffiante: un alternarsi di momenti dilatati e onirici, a spazi serrati e incalzanti.

    La varietà del nostro background musicale collide e si fonde in un centrifugato di esoterismo e viaggi spazio/mentali, che restituiscono un live ipnotizzante e psichedelico.

    Gli elementi principali che caratterizzano il sound della band sono quelli del Doom Rock, Psych e alternative, influenze che si mescolano per creare un sound originale.

    “Orion” è il nuovo singolo dei Manaus pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 ottobre e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

     

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  • “Faccia al cielo” è il nuovo singolo di Plebbo

    Dal 10 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Faccia al cielo”, il nuovo singolo di Plebbo per Apollo Records.

    “Faccia al Cielo” è un brano sognante e nostalgico che cattura il flusso di pensieri dell’autore mentre si trova sdraiato su un prato a contemplare il cielo. Il sound unisce elementi elettronici e acustici, creando un’atmosfera sognante e malinconica, ma al tempo stesso potente, che accompagna l’ascoltatore in questo viaggio emotivo.

    Commenta l’artista sul brano: “Faccia al Cielo è un brano che nasce da un mio momento di introspezione, mentre ero disteso su un prato a guardare il cielo. In quel momento, il mio flusso di pensieri si è trasformato in musica, unendo sogni, malinconia e paure che emergono dall’ignoto dell’infinito cielo.”

    Biografia

    Guido Plebani, in arte Plebbo, è un cantautore e produttore romano, classe 2003. Dopo una lunga esperienza nel mondo del tennis, nel 2022 scopre una profonda passione per la musica. Da autodidatta, impara a suonare chitarra e pianoforte, iniziando a scrivere canzoni nel tentativo di dare forma alle melodie e alle emozioni che immaginava.

    Il suo debutto discografico avviene nel 2024 con il singolo “Svegliati”, scritto e composto da lui, con la produzione di Diego Calvetti. Nello stesso anno pubblica altri due singoli, “Corrono Pensieri” e “Naufrago”, sempre con la collaborazione di Calvetti. Di recente, ha rilasciato il brano “Mentine, Sushi e Coca Cola”, in collaborazione con l’artista Byron e “America”.

    Plebbo è attualmente un artista dell’etichetta discografica Apollo Records.

    “Faccia al cielo” è il nuovo singolo di Plebbo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre 2025.

     

     

     

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  • “Fragile Sorriso” è il nuovo singolo di Matt “Tockoy”

    Da venerdì 10 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Fragile Sorriso”, il nuovo singolo di Matt “Tockoy” già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 settembre.

    “Fragile Sorriso” è un brano che racconta un amore autentico e luminoso, capace di restituire forza alla persona amata. La protagonista è una giovane donna che, nonostante le difficoltà della vita, affronta il suo cammino con coraggio: un sorriso fragile solo in apparenza, ma in realtà simbolo di resilienza e speranza.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Il significato di Fragile Sorriso si articola in due dimensioni. La prima riguarda il modo in cui il protagonista desidera vivere l’amore: un amore complesso ma autentico, capace di dare vita e luce alla persona amata. La seconda dimensione è incarnata proprio dalla figura di Fragile Sorriso, la ragazza a cui è dedicata la canzone. Una giovane donna che affronta con coraggio un cammino di vita difficile, segnato da ostacoli e fatiche, ma che non smette di lottare per spiccare il volo e realizzare sé stessa. Un sorriso fragile, ma al tempo stesso incredibilmente forte”.

    Biografia

    Ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 6 anni, scoprendo nella musica un rifugio personale. Cantava per il proprio benessere interiore, senza aver mai seguito lezioni di canto. Con il supporto del suo maestro di chitarra ha cominciato a scrivere canzoni, ma furono i colleghi di lavoro a incoraggiarlo a pubblicarle: una vera e propria scommessa che diede inizio al suo percorso musicale.

    La sua prima canzone, quasi inaspettatamente, venne ascoltata in 57 Paesi: da lì prese forma la dimensione semiprofessionale della sua attività artistica.

    I suoi punti di riferimento musicali spaziano da Lewis Capaldi a Irama, Achille Lauro, Ultimo, Nek e Ligabue, senza dimenticare ispirazioni provenienti dal passato come John Lennon, Adriano Celentano e Lucio Dalla. Suona diversi tipi di chitarra e ha dimestichezza anche con altri strumenti, che utilizza a livello basilare.

    Dal 2024 ha pubblicato due brani, Parole parole e Lasciare i petali, disponibili su tutte le piattaforme digitali e inseriti anche nella rotazione di due emittenti radiofoniche. Il suo punto di riferimento artistico è il team Dyn Art di Luca Princiotta.

    Non cerca un pubblico specifico: per lui la musica è condivisione pura, senza etichette né aspettative. Non la vive come una professione, ma come la parte più autentica di sé, un linguaggio attraverso il quale esprimere ciò che non riesce a dire a parole. Con una vita intensa e impegnativa alle spalle, la musica rappresenta per lui uno spazio di libertà e benessere, da custodire e vivere nella sua forma più genuina.

    “Fragile Sorriso” è il nuovo singolo di Matt “Tockoy” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 settembre 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

     

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  • Cenere: sabato 11 ottobre a Bologna live album preview “Game (L)over”

    Sabato 11 ottobre 2025 alle 19:30 Cenere presenta in anteprima live il suo nuovo disco “GAME (L)OVER” al WANT, in via Saffi 16/2E a Bologna.

    L’EP “GAME (L)OVER”, in uscita a gennaio 2026, è prodotto da Renato D’Amico, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito su tutte le piattaforme digitali da ADA Music Italy. Un nuovo capitolo che conferma la capacità di Cenere di unire impegno civile, ricerca sonora e sensibilità poetica, consolidando il suo percorso artistico unico.

    “Ho scelto di presentare il mio disco in anteprima al WANT in uno studio di tatuatori per dare corpo a una connessione che sento profondamente mia: quella tra relazioni e tatuaggi. Entrambi lasciano un segno, entrambi si incidono sotto pelle. Le relazioni, anche quando finiscono, continuano a vivere dentro di noi, come cicatrici emotive che raccontano chi siamo stati. Il dolore, in questo processo, è una lente d’ingrandimento: costringe a guardarsi dentro, a scoprire le parti più autentiche di noi. Da quel dolore nasce qualcosa di nuovo, visibile, che ci accompagna e ci ridefinisce.  Lo spazio WANT non è solo uno studio di tatuatori e amici, ma è il primo concept store a bologna che unisce l’arte del tatuaggio, l’esposizione artistica, musica e lifestyle un luogo di aggregazione che trasuda di creatività e nuove idee, anche per questo sono certa sia il posto ideale”, commenta Cenere.

    La serata verrà presentata da Selena Iacaroni (Dottoressa in scienze e tecniche psicologiche Professional gestalt counsellor e arteterapeuta) che interagirà con il pubblico attraverso i testi delle canzoni di Cenere, Diva Scarlet e Decana in una selezione di brani scritti da Sarah Fornito e Cecilia Bernardi nella discografia prodotta negli ultimi 20 anni. Gli ospiti della serata Crepesentimentali e Matteo Facchini esporranno le loro opere inerenti al tema delle relazioni tossiche e dei disagi relazionali, accanto ai quali troverete il folto merchandise di Cenere.

     

    Biografia

    Sarah Fornito in arte CENERE voce storica e potente del panorama rock Bolognese, in attività da oltre 25 anni.

    Nel 2002 fonda le Diva Scarlet, con cui ha pubblicato due album di grande impatto: Apparenze (2004 Mescal/Sony,) e Non+Silenzio (2009), prodotto con la collaborazione di Giulio Ragno Favero (Il Teatro Degli Orrori).

    Con Diva Scarlet ha calcato diversi palchi tra Italia e Europa, condividendo la scena con Afterhours, Litfiba, Verdena, Zucchero, Marlene Kuntz e molti altri. Nel 2009 conquista il palco del Primo Maggio a Roma.

    Nel 2013 ha dato vita al progetto Decana, affiancata da Cecilia Bernardi, pubblicando l’omonimo album prodotto da Umberto Maria Giardini (Moltheni), segnando una nuova fase di ricerca sonora e maturità artistica.

    Nel 2020, Sarah dà vita al progetto Cenere, grazie all’incontro artistico con la violinista compositrice Rebecca Dallolio. Il linguaggio musicale è incisivo e i testi di forte impatto ricevono infatti numerosi riconoscimenti: il singolo “Che differenza fa?” vince il premio Suoni d’Ambiente di Radio Città Fujiko come miglior brano a tematica ambientale. “A testa in giù” un energico grido che dà sfogo al senso di claustrofobia subito durante la crisi pandemica. “Chi lo decide chi siamo?” si aggiudica il Premio Amnesty International e il Premio MEI nel contest Voci per la libertà e riceve la Targa di Miglior Testo al festival di cinematografia sociale Tulipani di Seta nera. A gennaio 2026 è prevista l’uscita dell’EP GAME (L)OVER.

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  • “Riparare” è il nuovo singolo di Campi

    Dal 10 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Riparare”, il nuovo singolo di Campi realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    “Riparare” è un brano intenso che cresce in dinamica, mescolando delicatezza e forza, e affronta il tema dei legami e della fragilità. È un invito a custodire e ricucire, piuttosto che buttare o rompere. In una società che consuma e sostituisce tutto, scegliere di riparare – sia oggetti che rapporti – diventa un atto di resistenza e cura.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scritto “Riparare” come possibile cura. In un tempo in cui tutto sembra sostituibile, per me scrivere e cantare questa canzone è stato un modo per affermare che proteggere, custodire e ricucire è forse l’atto più rivoluzionario che possiamo compiere.” 

     

    Biografia

    Andrea Campi, noto semplicemente come CAMPI, è un cantautore bolognese. Dopo aver iniziato la sua carriera musicale con chitarra, canto e scrittura, si è laureato in Lettere Moderne con una tesi sull’onomatopea nei testi della canzone italiana. Il suo primo album solista, “Un Ballo Di Altalene”, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio assoluto SIAE e il premio miglior testo al “Proscenium Festival” di Assisi, il primo premio al “Festival Via Emilia”, il premio NUOVO IMAIE a “L’artista che non c’era” e il concorso “Zocca Paese della Musica”, grazie al quale ha avuto l’opportunità di aprire il concerto di Vasco Rossi a San Siro nel giugno 2024.

    Nel 2025, è stato selezionato tra i vincitori del bando SIAE “Per chi crea” e ha pubblicato il singolo “TUTTO A POSTO”, che anticipa un nuovo capitolo del suo progetto musicale. Da allora, ha continuato la sua intensa attività dal vivo in vari festival e ha avuto l’opportunità di esibirsi in apertura a diversi artisti, tra cui Michele Bravi in occasione del “Rimini in Musica”. Il suo stile indie/pop è caratterizzato da un mix di sapori vintage e sound contemporaneo, con testi che galleggiano in primo piano.

    “Riparare” è il nuovo singolo di Campi disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 10 ottobre 2025.                                                                                     

     

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  • STORIA AUREA, di Pier Paolo di Mino – Lettura Corale – da un’idea di Filippo Golia – venerdì 10 ottobre 2025, Cave (RM)

    Scrittori, attori, poeti, artisti e semplici lettori si daranno il cambio venerdì 10 ottobre, alle 18.30, sul palcoscenico del teatro di Cave (RM), per una lettura corale del poema epico di Pier Paolo Di Mino “La storia Aurea”, illustrato da Veronica Leffe.

    Allo spettacolo – insieme riunione di spirti affini, celebrazione dell’autore, recupero di un testo – organizzato da Inchiostro (comitato nazionale per la promozione della buona lettura), con il sostegno del Centro culturale connessioni e del Chiosco letterario dell’università La Sapienza, e realizzato grazie all’ospitalità del Comune di Cave e alla collaborazione dell’Associazione “Caffè corretto”, parteciperanno scrittori affermati come Luca Ricci e gruppi di recitazione come gli attori del Teatro empatico.

    La storia aurea, pubblicata nel 2010 da Edilet, è un poema in 30 canti che ricuce, in modo apparentemente post-moderno, frammenti di una comune e quotidiana vita dei nostri giorni al tema dell’Odissea e a quello di molti altri miti dimenticati, tra età classica e prima età cristiana.

    L’autore, Pier Paolo di Mino, che sarà mescolato ai lettori insieme alla compagna, l’artista e illustratrice Veronica Leffe, ha pubblicato quest’anno “l’Infanzia di Hans”, primo volume del ciclo “Lo splendore”, nella collana Fremen (diretta da Giulio Mozzi) per le edizioni Laurana, accolto dalla critica più attenta come un vero “caso letterario” e come l’inizio di un’opera potenzialmente capace di rivoluzionare il canone della nostra letteratura.

    Il poema “La storia aurea” si lega al ciclo dello Splendore attraverso sottili connessioni che saranno illustrate all’inizio della lettura di venerdì 10 ottobre.

    Per ulteriori informazioni contattare:

    ilchioscoletterario.sapienza@uniroma1.it

  • “La malinconia del ronin”, il nuovo romanzo giallo noir del giornalista e scrittore Riccardo Bruni

    Un nuovo caso, un’antica maledizione e un’estate che odora di mistero: Dante Baldini torna a caccia della verità sotto il sole rovente di Rocca Tirrenica e lo fa dal 18 settembre con “La malinconia del ronin”, il quarto capitolo dell’acclamata serie gialla noir “Dante Baldini, investigatore privato” di Riccardo Bruni (Indomitus Publishing).

    C’è una villa affacciata sul mare che nasconde un segreto. E forse una maledizione. In una torrida notte di giugno, Vittoria Cerami – ultima erede del celebre pittore Vinicio Cerami – si getta dal torrione medievale di Villa Monaldi, la sontuosa dimora di famiglia. Una tragedia che viene archiviata in fretta come suicidio: una lettera d’addio, alcune poesie intrise di malinconia. Tutto torna. O forse no.

    La nuova proprietaria, Ginevra, nipote di Vittoria, scopre che non è la prima volta: altre donne, in passato, hanno fatto la stessa fine. Lo stesso salto nel vuoto. Le stesse ombre silenziose tra le stanze d’arte e i corridoi della villa. È solo una coincidenza? Una suggestione ossessiva? O quel luogo esercita davvero una forza oscura su chi vi abita?

    Smarrita e inquieta, Ginevra teme che la villa possa reclamare anche lei. E così si affida a Dante Baldini, l’investigatore privato dal passato ingombrante e dallo sguardo disilluso, che affronta ogni enigma con una malinconica ironia. Tra poesie inquietanti, segreti di famiglia, personaggi eccentrici come Zelda e il Geco, e le luci ambigue di Rocca Tirrenica, Baldini si muove in equilibrio tra indizi e intuizioni, verità e illusione. Un’indagine che lo porterà a sfidare le ombre della villa. E anche quelle che abitano dentro di lui.

    Per questa storia di Baldini avevo delle idee che mi giravano in testa – ha dichiarato Bruni. C’era una macchina da scrivere, che è un oggetto capace come pochi altri di evocare suggestioni particolari a chiunque lavori con la scrittura, anche a chi ha sempre scritto sulla tastiera di un computer. C’era poi l’idea degli scacchi, un gioco che ha a che fare con il giallo, anche se il modo in cui è entrato a far parte di questa storia, alla fine, si è dimostrato piuttosto diverso. C’era anche l’idea di questa villa, a picco sul mare. Un luogo meraviglioso, in cui però è avvenuto qualcosa che stride mortalmente con la bellezza in cui è immersa. Poi c’era Baldini, che se ne andava in giro sulla Alfa con il sigaro in bocca e qualche vecchia canzone dallo stereo. E, alla fine, c’era il mare, e la mia voglia di tornare a vedere il mare ogni volta che ne ho l’occasione. A volte, per farlo, prendo la macchina. Altre volte, scrivo una storia.

    “Con ‘La malinconia del ronin’, Riccardo Bruni firma il quarto capitolo della serie gialla noir ‘Dante Baldini, investigatore privato’, un ciclo che ha già conquistato migliaia di lettori in tutta Italia, superando le 15.000 copie vendute dal lancio. Un traguardo che si inserisce nel percorso di un autore capace di oltre 150.000 copie vendute complessivamente, ormai tra le voci più riconoscibili e amate del giallo italiano contemporaneo – ha commentato l’editore Davide Radice.

    Il segreto del suo successo risiede in una scrittura scorrevole, coinvolgente, brillante e sempre avvincente, capace di tenere il lettore incollato pagina dopo pagina. I romanzi di Bruni non sono soltanto indagini da risolvere, ma veri e propri mondi narrativi: i personaggi secondari sono vivi, tridimensionali, irresistibili, e contribuiscono a creare un cast che il lettore riconosce e attende con la stessa curiosità riservata al protagonista.

    E al centro c’è lui, Dante Baldini, un investigatore privato che è ormai diventato un punto di riferimento del giallo italiano: originale, arguto, malinconico, un eroe imperfetto e autentico che rimanda ai grandi detective del noir classico, perfetto per chi ama figure immortali come Philip Marlowe, ma desidera una voce nuova, tutta italiana.

    L’ambientazione gioca un ruolo fondamentale: Rocca Tirrenica, la cittadina toscana che fa da sfondo alle indagini, è uno scenario suggestivo, tratteggiato con una tale cura dei dettagli da sembrare reale. Con i suoi chiaroscuri, diventa quasi un personaggio a sé, capace di amplificare l’atmosfera noir e di rendere ogni caso indimenticabile”.

    “La malinconia del ronin” è un romanzo che promette suspense fino all’ultima pagina, perfetto quindi per chi cerca un giallo d’autore capace di unire tensione narrativa, profondità psicologica e un’ironia dissacrante che rende unica la penna di Riccardo Bruni.

     

    DATI TECNICI

    Titolo: La malinconia del ronin

    Autore: Riccardo Bruni

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Data di pubblicazione: 18 settembre 2025

    Costo: ebook € 6,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 16,99 in libreria e su tutti gli store online

    Pagine: 236

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/la-malinconia-del-ronin-riccardo-bruni/

    BIOGRAFIA AUTORE

    Riccardo Bruni scrive romanzi gialli, noir e thriller. Collabora con quotidiani, riviste e varie realtà del web, occupandosi di cronaca e di cultura. Segue da sempre il mondo dell’editoria digitale e cura laboratori e seminari sulla scrittura. Il suo sito web è www.riccardobruni.com

    PROFILO CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie ad un’attenta pianificazione delle tirature per evitare sprechi.


  • “I Valori della Crisi” è il nuovo singolo dei DISH-IS-NEIN

    Da venerdì 10 ottobre 2025 è in rotazione radiofonica “I VALORI DELLA CRISI” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei DISH-IS-NEIN, disponibile sulle piattaforme digitali dal 4 ottobre.

    In un tempo passato furono i Disciplinatha a “raccontare” di una crisi di valori a soffocare l’occidente che usciva “vittorioso” dalla guerra fredda. Parole che oggi, a 30 anni di distanza, suonano ancora, tristemente, attuali, premonitrici di un mondo in costante ed inesorabile “devoluzione”.

    Dish-Is-Nein ha deciso di “riappropriarsi” di un pezzo della propria storia, rivedendo, riaggiornando, riarmando questo brano, allineandolo al sound di “Occidente – A Funeral Party”, ripartendo da qui, perché la storia si ripete in un loop masochisticamente distruttivo … sempre. Preoccupante? SI!

     

    Commenta la band a proposito della nuova release: «“I Valori della Crisi” si inserisce nel lavoro di recupero di alcuni vecchi brani dei Disciplinatha: aggiornato, rianimato, riarmato per allinearlo al nuovo sound della band “inaugurato” con “Occidente – A Funeral Party” uscito ad aprile 2025».

     

     

    Il videoclip de “I Valori della Crisi” per la regia di Guido Ballatori rappresenta lo specchio dell’occidente in dissoluzione: non più pilastro di una cultura secolare, ma un manifesto di principi smarriti, tensioni non più latenti, divisioni insanabili. Il video ritrae l’irreversibile sfaldamento di certezze, la perdita del senso delle istituzioni, un tempo faro che orientava la collettività, ed il vuoto che si spalanca quando i valori fondativi – libertà, giustizia, dignità – diventano vuoti slogan senza sostanza.

    Lontano da ideologie salvifiche, il racconto visivo mostra una società spezzata in cui il confronto tra gruppi opposti non è mera esposizione di conflitto tra bene e male, ma specchio del disagio, declino morale, fragile coesione sociale; la solitudine dell’individuo fagocitato, ma allo stesso tempo “cullato” dalla massa.

    Attraverso questa riflessione che ci interroga sulle rovine di un mondo che non esiste più, “I Valori della Crisi” accompagna lo spettatore in un viaggio introspettivo su ciò che è stato, su ciò che non sarà più, sulle macerie che rimangono, quando la luce si spegne.

     

    Guarda il videoclip de “I Valori della Crisi” su YouTube

    https://www.youtube.com/watch?v=lFCyH6sngUY

    Sabato 11 ottobre alle ore 22:00 i DISH-IS-NEIN saranno in concerto presso l’Auditorium Vivaldi di Cassola (VI) in occasione della rassegna La fine della festa – A ricordo di Pier Paolo Pasolini, organizzata da Le Notti de Il Bandito e la Fucina Letteraria con il patrocinio del Comune di Cassola. L’ingresso è libero con contributo volontario responsabile.

     

    Biografia

    DISH-IS-NEIN: la storia di una band che non si arrende al dolore e alla perdita. Si scrive DISH-IS-NEIN, ma si legge DISCIPLINATHA. Questo è un nuovo capitolo della storia musicale, umana e personale di DISH-IS-NEIN. Dopo la scomparsa di Dario Parisini il 9 giugno 2022, molti, inclusi Cristiano Santini e Roberta Vicinelli, credevano che il progetto DISH-IS-NEIN fosse giunto al termine.

    Tuttavia, la passione è riemersa e “il fuoco ha ripreso a camminare con loro”. Hanno raccolto le macerie, sanato le ferite, anche se alcune di queste, le più profonde, rimarranno per sempre sanguinanti. Ha prevalso la voglia di esserci, di rimettersi alla prova, la necessità di raccontare di questi tempi tossici, un mondo al capolinea, “la fine della festa”, il senso di desolazione che attanaglia il cuore ed esilia la mente.

    DISH-IS-NEIN è per natura l’opposto della stasi. Fin dagli albori dei DISCIPLINATHA, la band ha avuto come obiettivo un “oltre” che neppure loro, ancora oggi, conoscono fino in fondo. In questo percorso, Dario era fondamentale: oltre alle sue chitarre, portava la sua presenza e una visionarietà lucida in grado di spingersi oltre il presente.

    Per onorare il suo ruolo, DISH-IS-NEIN ha scelto di non sostituirlo. Nel nuovo album “Occidente, a Funeral Party” non ci saranno chitarre. Il DNA della musica rimane lo stesso, ma la sua assenza sarà una presenza evidente e definitiva. Questa scelta rappresenta un modo per capire chi sono DISH-IS-NEIN oggi e cosa saranno in grado di raccontare, immaginare, fotografare, quali coscienze sapranno smuovere.

    Naturalmente, anche quante persone saranno in grado di fare in****are. In altri termini, l’unico modo di essere DISH-IS-NEIN.

     

    “I Valori della Crisi” è il nuovo singolo dei DISH-IS-NEIN, prodotto da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 10 ottobre.

     

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